UN ORDITO FANTAPOLITICO ORWELLIANO
SI RIVELA THRILLER NOIR
Si tratta in realtà di fatti tutti veri, pubblicamente svelati, che forniscono una prova concreta e dal concreto, della esistenza di poteri forti deviati e di trame allarmanti e metodiche criminali, così come esse si presentano, su più piani, intrecciati.
Pubblico e personale, dinamiche di cerchie ristrette , dinamiche di casta , e fatti storici sono rappresentati fedelmente , per il fine informativo e formativo che ci eravamo prefissati sin dall'agosto 2010.
Si compie così la discovery pubblica, prefigurata nella conferenza stampa del giugno 2011, avviata con il MEMORIALE su fatti della Cecchignola , pista psichiatrico-familiare e pista psichiatrico-istituzionale, approfondita con la MEMORIA CIVILE, su pista psichiatrico familiare ed uso eterodosso del divorzio, e corredata dai BROGLIACCI con file audio, introdotti anche in coda a conferenze e interviste. sulle sette esoterico militar-civili a sfondo e copertura satanista . Alla puntigliosa denuncia pubblica e prova anche di falsi ideologici, clamorosi, e fatti consumati in danno di un magistrato, Paolo Ferraro, si aggiunge la finale analisi del come e soprattuto del perchè un marchingegno complesso del genere sia stato attivato, fornendo dati ed ipotesi fondate su prove e documenti multimediali, verificabili .
Con la narrazione di antefatti personali che risalgono a molti anni prima, si dà infine conto di cosa e perchè si sia mosso intorno a questo magistrato, ma anche di come tutto si sia mosso di pari passo ad una scalata ed un percorso storico di lunga durata.
A conclusione ci attribuiamo il merito di avere fornito senza illazioni ed utilizzando dati empirici e concreti, argomentati e ricostruiti scientificamente :
3. prova empirica e concreta a partire dallo specifico "caso" della esistenza di apparati di super-casta che si avvalgono specificamente di professionalità "arruolate " e di una psichiatria di "progetto" ( più che di regime ) ; 6. prova indiretta di scenari sociali ed istituzionali occultati, a partire dalla Cecchignola e verso il Belgio, poi l'america esoterica, fatti di pratiche devastanti per una sistema civile fondato su valori etici, religiosi e diritti costituzionalmente protetti, incentrati sulla persona, nella sua complessa entità ;
7. prova tangibile a partire dal "Caso", della esistenza di una cordata trasversale, occulta e pericolosa, infiltrata in gangli centrali dello Stato e delle professioni, che agisce senza ritegno, deviando ed invertendo ruolo e funzioni, per fini di copertura e dominio , i più poco consapevoli della dimensione strategica di ciò che pongono in essere, quasi tutti irretiti, con messa a disposizione di luoghi e soggetti , necessari al fine ;
8. documentazione ed analisi, abbozzate efficacemente, di come si siano strutturate consolidate e sviluppate nel tempo le cordate deviate principali, dei magistrati ( STAZI GIURIDICI), e degli psichiatri ( ANTIDEDALO), e su come sia in corso una deviazione di casta , di lungo periodo, partita ancora in gioco, che deve fare i conti con un tessuto democratico, una Costituzione e vari esponenti nati negli anni progressivi , niente affatto disposti ad essere piegati ; 9. indicazioni concrete , confermate da dati e documentazioni già note, su come e e mediante chi sia stato sviluppato il controllo deviato dell'esercito italiano , che riveste , nei suoi livelli di vertice una diretta responsabilità "gestionale" nell'irretimento della magistratura "che conta" , anche;
Si tratta di prove in senso prevalentemente storico documentale afferenti al campo della diretta percezione , quindi non giudiziarie , ancora, perchè il percorso appare allo stato impossibile, sia per il relativo controllo del potere giudiziario realizzatosi sia perchè le vicende più generali appaiono a prima vista incompatibili incompatibili, per natura e macro-dimensioni, con il "processo " , luogo dell'accertamento delle singole responsabilità individuali per singoli fatti concreti .
La mia vita e storia , mi hanno portato nell'epicentro del porto delle nebbie , e nell'epicentro a suo volta costituito dalla "Cecchignola " quartiere dei militari dell'esercito e dell'arma, infine mi hanno condotto ( "instradato" ad una trappola realizzata al volo, data la mia ennesima scoperta, ma architettata e studiata da lungo tempo ), a contatto diretto con una psichiatria criminale arrogante, organizzata e pericolosa, ma rozza .
La mia testimonianza diretta su vicende interne alla magistratura a partire dalle stragi Falcone e Borsellino, su vicende ed intrecci, su tutto quello che è accaduto e si è mosso dal 1991 e la mia caratteristica , di uomo unitario e professionalmente "efficiente " , erano e sono ciò che spiega infine moventi e obiettivi . Per questo occorreva in conclusione dare la prova di chi sia e fosse un magistrato che non intendeva salire agli onori della cronaca nè scalare , Paolo Ferraro, con la prova di quello che hanno fatto e la descrizione meramente tratteggiata, per episodi, di un ambiente romano , direi , non raccomandabile .
Come indicato in nota due , nel racconto ivi riportato a corredo della memoria/esposto che segue " Ammetto di aver sguazzato come un papero ignaro, un pò cigno, puro e ingenuo, dentro il porto delle nebbie, che invece sotto il profilo "pubblico " criticavo aspramente su vicende e processi".
Questa non è stata la mia debolezza. E' stata la forza , che mi ha consentito di arrivare puro, intonso ed irricattabile a questo appuntamento .
I capelli "tagliati a tradimento nel sonno , sono ricresciuti ", signori filistei .
Ora il nodo è al pettine, ineluttabilmente .
PAOLO
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MEMORIA ESPOSTO AL CSM DEPOSITATA IL 3 NOVEMBRE 2012
AL SIGNOR PRESIDENTE DELL'ON.LE CSM
AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
Comitato di PRESIDENZA
a ciascuno dei membri del CSM
MICHELE VIETTI Vice Presidente Componente eletto dal Parlamento
Componenti di diritto
ERNESTO | LUPO |
GIANFRANCO | CIANI |
Componenti eletti dal Parlamento
ETTORE ADALBERTO | ALBERTONI |
GUIDO | CALVI |
ANNIBALE | MARINI |
FILIBERTO | PALUMBO |
GLAUCO | GIOSTRA |
NICOLO' | ZANON |
BARTOLOMEO | ROMANO |
Magistrati con funzioni di merito
VITTORIO | BORRACCETTI |
TOMMASO | VIRGA |
PAOLO ENRICO | CARFI' |
FRANCESCO | CASSANO |
FRANCESCO | VIGORITO |
PAOLO | CORDER |
PAOLO | AURIEMMA |
GIUSEPPINA | CASELLA |
GIOVANNA | DI ROSA |
ROBERTO | ROSSI |
ALBERTO | LIGUORI |
ANGELANTONIO | RACANELLI |
ALESSANDRO | PEPE |
MARIANO | SCIACCA |
Magistrati con funzioni di legittimità
ANIELLO | NAPPI |
RICCARDO | FUZIO |
Signori Membri del CSM,
entro in medias res, ex art 3 comma 2 del R.D.Lgs. 31 maggio 1946 n. 511, dopo aver letto la delibera del 10 ottobre 2012 e letto, acquisita successivamente, la (non) “copiosa documentazione “ .Debbo per chiarezza rilevare subito che anche la terza delibera consecutiva, che mi concerne, si rivela interamente “costruita” su valutazioni e documentazioni falsificate ideologicamente, talvolta contenenti clamorose manipolazioni, smentite per tabulas da testimoni, prove documentali, scritte od audio . E ovviamente programmata per la mia destituzione, con presa d'atto del decorso di periodo di “comporto”. Tra le novità nel frattempo emerse :
f) il mio ultimo scritto, che ricostruisce minuziosamente alcuni accadimenti significativi che risalgono nel tempo e prepara una rivelazione importante su chi nella magistraura romana usasse TELNET nel 1990.
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Per vostra notizia faccio presente che le cartelle cliniche del Sant’Andrea risultano digitalizzate da lungo tempo e certamente da data anteriore all'anno 2009, quindi, come nel caso della mia acquisizione, stampate da file digitale e trasmesse con certificazione del responsabile degli archivi .
Valutate voi cosa significhi una trasmissione parziale in sede civile a firma del responsabile del reparto a fronte di un ordine di esibizione sempre in sede civile emesso da un giudice .
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Alla consulenza oggi depositata rinvio integralmente e qui la richiamo unitamente alla già depositata certificazione di Giovanni Camerini e alle precedenti certificazioni del prof. Camerini e del prof . Boldrini ( ASL RM E ) le relazioni del dott. Buttarini e del dott. Marinelli il tutto già agli atti di codesto CSM . Con l'occasione rilevo che è erronea , e dovuta ad un disguido, forse , la affermazione che una consulenza depositata era rimasta priva della sottoscrizione e quindi fosse di paternità non attribuibile . Difatti ho provveduto con nota tempestiva a far pervenire la pagina di sottoscrizione. Inoltre rilevo che i tempi di colloqui, incontri e vaglio dedicati da ciascuno dei tecnici Marinelli, Camerini , Buttarini nel solo 2011 è già superiore a quello “dedicatomi” in prima istanza dal “consulente” nominato dai membri di codesto CSM . Senza commenti, inutili, sul seppellimento di solide numerose e concordanti valutazioni, persino di provenienza pubblica ( ! ) .
I. IN ORDINE ALLA CONSULENZA DEL dott. CANTELMI rilevo e richiamo quanto segue .
A chi vi scrive è stata proposta una duplice sequenza di domande : due test a sequenze di domande e risposta affermativa o negativa.
Alla prima serie ed tutte le domande ha risposto chi vi scrive semplicemente sempre costantemente e secondo verità con un rispettivo no, accompagnato spesso dall'avverbio “ completamente “ od “ovviamente “, come da trascrizione . Le domande formulate in astratto attenevano al vaglio della esistenza di una attitudine paranoica di qualsivoglia forma e intensità, ed il risultato delle risposte è UNIVOCO ed insuperabile ( e confermato da altri test ) . Paolo Ferraro non gode del tratto paranoico, semmai di una serena e forte attitudine al vaglio di fatti e avvenimenti secondo parametri cognitivi di livello adeguato ( ALLEGATO:certificazione del dott. Boldrini della ASL RM E - struttura pubblica e deduzioni e consulenze oggi od in precedenza depositate) . Le domande della seconda serie , lette frettolosamente e proposte dal dott. Cantelmi, si presentavano, scopertamente, come contrapposte alle prime , attinenti cioè alla prospettazione in concreto di situazioni concrete e ad esse chi vi scrive ha risposto come da audio , altresì richiamando colà, come pure fa in questa sede, analiticamente una congerie di esposti e fax e lettere scritte da terze persone a tutela dello scrivente . Il dott. Cantelmi dopo aver affermato ( ex post) “ come avrà capito la prima è semplicemente una cosa pilota per vedere se Lei è in grado di cogliere le differenze su … fra.... ( Il Dott.Cantelmi non finisce la frase ndr). La seconda è quella che invece dovrebbe valutare la situazione attuali in cui praticamente Lei è stato molto abile nel riferire alla situazione attuale..... “ ed avendo il sottoscritto replicato “Non” molto abile “… è proprio vero . Nel senso che io se non fossi nella situazione in cui mi hanno posto in modo strutturato … non sono stato “molto abile” , professore .. “ . Al min 7 e 30 il dott. Cantelmi lacera la prima serie di risposte ai test con strappi consecutivi. La doppia sequenza di test e la eliminazione della prima, hanno una specifica spiegazione, che il consiglio dell'ordine degli Psicologi ed il Consiglio dell'Ordine dei medici di Roma sapranno ben dare, investiti della richiesta di procedimento disciplinare e sospensione dall'albo del dott. Cantelmi, consulente del CSM . SE ancora esistono il diritto, le regole deontologiche e la legalità.
In NOTA 1 immetto una legenda con link ipertestuali di parte della documentazione richiamata sopra, già depositata in cartaceo .
B. L'OMESSO VAGLIO ED INTERPRETAZIONE DEGLI ALTRI TEST SOMMINISTRATI A SEGUITO DEL SEQUESTRO DI PERSONA PATITO IL 23 MAGGIO DEL 2009. (IN MEMORIALE CAPITOLO DUE ). LA OMESSA VALUTAZIONE DI QUELLO CHE RISULTA OBIETTIVAMENTE DALLA CARTELLA CLINICA DELL'OSPEDALE SANT’ANDREA, SIA AL MOMENTO DELL'INGRESSO, SUCCESSIVO AL SEQUESTRO DI PERSONA, CHE IN SEGUITO, E DEL CLAMOROSO FALSO IDEOLOGICO DELLA CD “ CONSULENZA “ FERRACUTI . LA FINZIONE DELLA VITA FAMILIARE IPOTETICA DEL DOTT. FERRARO, PROTRATTA DAL DOTT. CANTELMI SINO AD OGGI . Il tutto confermato in sede di ingresso nella struttura e annotato .
Come noto, appena portato coattivamente alla struttura dell'ospedale Sant’Andrea, nel maggio 2009, il dott. Ferraro per due giorni e mezzo stette “ospite” colà in libertà totale, con evidente incolmabile imbarazzo della struttura, e rispose serenamente ai test somministrati, consapevole che da essi non poteva emergere, se genuini e genuinamente trattati, nulla oltre lo stress suscitato dalla illecita violenza subita.
I detti test, mai acquisiti prima in copia dal sottoscritto, sono stati non trasmessi alla CTU nominata dott.ssa Adele Marando nella causa di scioglimento del matrimonio dal coniuge separato Silvia Canali ( coinvolto gravemente nei fatti) nonostante vi fosse un provvedimento del giudice. Si verte di un divorzio piegato al fine eterodosso illustrato nella MEMORIA IN SEDE CIVILE DEPOSITATA , ed agli atti di codesto CSM, anche in DVD oltrechè in cartaceo . L'attacco sul fronte degli affetti e delle figlie minori di chi scrive era stato mal coordinato, senza conoscere il contenuto della cartella clinica . Diretta si presenta la richiesta di disporre la acquisizione dei TEST dalla CTU, evidentemente colpita dalla mancata esibizione di questi , e perentorio il provvedimento del giudice . Nel frattempo l'avvocato che mi affianca oggi in sede civile e del cui impegno professionale e qualità dell'affiancamento siamo orgogliosi, aveva acquisito la copia effettiva della cartella clinica ed in essa dei TEST ( da pagina 63 in poi ) . Ciò dopo ben 51 giorni dalla richiesta inoltrata. Essi dimostrano al di là di ogni dubbio, e lo dico avendoli visionati e riconosciuti da me pochi giorni fa, che Paolo Ferraro è stato incastrato e trattenuto poi contro la sua volontà, dopo aver dovuto piegarsi a quella che riteneva una verifica di due giorni, in regime di trattamento sanitario, in assenza di qualsivoglia sintomo o comportamento anomalo; e ciò è confermato pianamente anche solo dalla valutazione dei TEST. Un contesto di vero e proprio sequestro, di fatto prolungato successivamente , confermato dalla avvenuta verbalizzazione in cartella clinica sia della volontà del dott. Ferraro, di allontanarsi dalla struttura che dalla minaccia subita di avviare una procedura coattiva ( TSO ) , nonostante gli esiti dei TEST e la evidenza ( pag. 25 cartella clinica ) . Su tutto questo il dott. Cantelmi ha omesso, nella vicenda e nel contesto di specie, il necessario vaglio, che avrebbe portato a conseguenze opposte a quelle cui perviene, o a contraddire ex ante le “valutazioni successive” . Preciso didascalicamente, non introducendo una considerazione, ma esplicando il tipo di ragionamento portato: se uno viene trovato sano e non paranoico né narcisista né ossessivo compulsivo al momento di un sequestro di persona patito .. perché mai dovrebbe esserlo divenuto nei tre anni successivi, o adesso, allorché salta fuori questa ultima vergognosa tappa di una inane manovra di distruzione della immagine e deformazione della personalità del magistrato PAOLO FERRARO !?
Non solo la valutazione ed il contenuto di questi TEST ed il loro vaglio, necessario, sono stati pretermessi, ma dalla cartella clinica emerge che chi scrive analizzò all'impronta , colpito imprevedibilmente alle spalle, fatti e contesto; e che il medico di prima valutazione annotò serenamente che si trattava di valutazione plausibile, plausibilmente argomentata e detta da persona in stato ben più che normale, atteso il contesto . Con lui concordai di subire inizialmente solo il ricovero , tramutandolo, per situazione coartata ed in assenza dei presupposti sostanziali e formali, in volontario, e per ovviare a pericoli maggiori. Sarebbero poi venuti attoniti, sconvolti, incapaci di darsi una spiegazione, i dipendenti a contatto diretto continuo e costante con chi vi scrive, ad esprimere la loro solidarietà. Tramite loro, inoltrai DOMANDA DI CONGEDO ORDINARIO. Essi hanno attestato poi PER ISCRITTO e correndo rischi “immaginabili” chi era ed è e come si comportasse il dott. Ferraro , ed erano gli unici a contatto permanente con me , oltre i colleghi veri, in particolare nel periodo dal Novembre 2008 al giugno 2009, e gli amici personali, che, nell’indagine contro di me, sono stati tutti messi da parte, tenuti all'oscuro e non considerati, ovviamente , anche quando nel novembre 2010 sono tornati a spiegare e testimoniare , presso la stessa struttura investita nel frattempo di una mia indignata ma calma richiesta di “rivisitazione critica” . Clamorosa la circostanza poi che addirittura lo stesso Procuratore Capo pro tempore della Procura di Roma nel luglio 2010 abbia dovuto testimoniare ed ammettere non la sola piena e perfetta qualità professionale e deontologica di chi vi scrive, ma la specifica qualità e quantità del lavoro sino ad allora svolto, precisandone la ineccepibile immagine pubblica della quale chi oggi scrive gode tuttora , nel foro e negli uffici di Roma e nel paese. Assenti per tutto il periodo i c.d “alcuni parenti”, irretiti e sotto le direttive ultime del dott. Luigi Cancrini, la cui condotta ed “attivazione” viene dettagliatamente illustrata in MEMORIALE - CAPITOLO UNO ed è oggetto di un diario pubblico del padre del dott. Ferraro ( tutto a disposizione in DVD e mediante link in rete ) . Ma in questo caso la parentela non conta . Ma la finzione di una parentela, di un nucleo familiare sì, e la assoluta negazione della realtà di vita del dott. Ferraro si è protratta sino ad oggi, gravemente, da parte del dott. Cantelmi . La “anamnesi falsa” del dott. Ferraro è ferma al giugno 2009 . E come altro si poteva fare .. .emergendo altrimenti tutto ciò che non doveva emergere , anche all'oggi ?!?! Sinanche una recente lettera che scrive allo “studio” ( ?!?! ) “ FERRARO FOIANI BORASCHI” e una ennesima lettera pacatamente indignata della dott.ssa Patrizia Foiani al “consulente “ del CSM , dott. Cantelmi . ( ALLEGATO 6 ) . IL tutto neanche indicato da Cantelmi, , perchè altrimenti avrebbe dovuto spiegare a cosa serve fingere che un cittadino non sia regolarmente da anni in un nucleo familiare, riferire la sua “ANAMNESI” ad un clamoroso falso ideologico retrodatato di tre anni, e far intendere implicitamente contro ogni realtà che mancherebbe la ipotetica necessaria compliance, la figura di riferimento endofamiliare, ovvero costruire una SIMULATA vita “irregolare”da single ( poi perchè irregolare ?!?! Ma dove siamo arrivati . ) .. utile simulacro necessario per interventi programmati di metodi e livello criminali. . Cosa abbia poi potuto scrivere , senza pudore e ritegno Ferracuti , nella “consulenza” ad ospedale, lo avete letto ?!?! Non doveva comparire nel processo di “divorzio “ piegato a fini eterodossi. Leggete a riguardo anche la mia memoria.
“ Mi chiedeva Ferracuti , ha registrato quello che ha detto (e documentato ndr ) ?!?! Sei sicuro di non averlo registrato ?!?! “ . Così interloquì l'avvocato Petrucci Luca, , anche lui in stretta colleganza, come indico nel memoriale , venuto lo stesso giorno di Ferracuti all'ospedale Sant'Andrea , dopo incontro riunione con questi e Girardi Paolo. Non sapevo, non potevo non fidarmi di Luca Petrucci che aveva con me anche una conoscenza dei tempi del liceo, fatta di impegno intellettuale e politico; ma è evidente noi diamo a fatti e storia un valore “diverso” . Durante l'incontro con Ferracuti avevo semplicemente illustrato il contrasto con la Procura, circa una archiviazione ingiustificabile, dal punto di vista mio, narrando della necessità di tutelare anche un bambino, certamente coinvolto, i documenti, la perizia fonica , la richiesta di aiuto del bambino e la grave situazione della madre . Lo stesso avvocato Petrucci, messo alle strette , nel Dicembre 2011, in una “memorabile “ telefonata ha infine ammesso che avevo toccato “ i fili dell'alta tensione “ e che la manovra era stata posta in essere per azzittirmi, definitivamente . Due patetici e “minacciosi” suoi sms del giorno dopo, che ancora conservo, in me , rivelano il tentativo di smentire e spingermi a non far trapelare la notizia ultima, con classiche frasi allusive, di ricatto.
C. L'OMESSO VAGLIO DELLA FALSA INTERPRETAZIONE DEI TEST SOMMINISTRATI dal prof. BRUNO FRANCESCO E DALLA SUA “ASSISTENTE “ PSICOLOGA DOTT.SSA DANIELA VENERUSO (IN MEMORIALE CAPITOLO SEI ) . L'ulteriore set di domande e TEST somministrato nel gennaio del 2011 si incardina in una attività sollecitata da me, intermediata da altro avvocato di mia fiducia, ma “studiata” al fine di verificare metodologie e comportamento di psichiatri, il cui ruolo “storico” e collegamento a me risultava da fonti altre , che intendevo verificare e riscontrare . Su Bruno anche una non flebile traccia .. risalente al marzo aprile 1995 .
La indicazione di un “rapporto pseudo nevrotico e di strutture difensive incistati nella sfera affettivo familiare” ( esilarante la nomenclatura ) indicò a me chiaramente che , oltre a varie conferme , ed affermazioni esplicite della dott.ssa Veneruso, sul cui contenuto per ora, mi riservo, vi era un composito quadro di omogenei collegamenti e moduli operativi e si insisteva sulla PISTA FAMILIARE costruita sotterraneamente . Al contempo segnalo che si tratta di professionista e psicologa a contatto continuo strettissimo con il mondo giudiziario, non certo solo romano, e da quaranta anni, e impegnati in convegni recenti anche con magistrati della Procura di Roma, tra essi la dott.ssa Monteleone Maria. Sapete bene quali “dichiarazioni” abbia fatto dinanzi a codesto autorevole organo di rilevanza costituzionale costei. E la ignominia ( delle cui dichiarazioni, da leggersi con quelle di Nello Rossi, Pier Filippo Laviani e Giancarlo Capaldo ) viene denunciata ora in tutta la sua gravità, e lo sarà altresì attraverso la pubblicazione dei verbali, di cui chiedo comunque la integrale desecretazione . Tutto si può dire di Paolo Ferraro, diffamandolo e denigrandolo (ammesso che ci si riesca ), ma dichiarare che andava in giro dicendo cose “criptiche” senza specificare di che “riferisse” e quali nomi indicasse, essendoci una relazione di servizio agli atti, che caricaturale anche essa , almeno indicava il tema, chiaramente , .. è “ridicolo” e contraddittorio. Un banale trucco, truffaldino, di bassa lega . Una finzione abominevole quella concertata dagli aggiunti allora “condotti “ al CSM.
La assenza di Alberto Caperna , in quella circostanza, e le dichiarazioni equilibrate invece di Pietro Saviotti, che riferirà di una mia telefonata ad aggiunto di Milano, concernente il processo alla falange massonica nera di Benevento ed i suoi esiti a Milano, si spiegano come atteggiamento sereno equilibrato , e serio.
Entrambi non possono più dire o spiegare altro , piegati da infarto.
Sui ruoli rivestiti dalla fine degli anni settanta dal prof. Bruno e su altro sorvolo, consapevole , ma segnalo la ridicola pantomima ripresa, purtroppo per le istituzioni , nella delibera del giugno 2011 che mi riguarda . Avete in mano la prova di un tessuto deviato, cioè, non di un concorde vaglio “professionale” e la prova per dati e fatti concludenti ( TEST , dichiarazioni e, identità pubblica e privata del sottoscritto certificata da chi effettivamente lo frequentava, gravemente colpevoli i c.d. “alcuni parenti”, ovviamente completamente assenti, e lavoranti nell'ombra deviata , di poteri “forti” , ma deboli, dinanzi alla intelligente trasparenza . VEDI DIARIO MANOSCRITTO del padre del dott. Ferraro ) . Debbo solo precisarvi che una impudente nota in calce alla delibera emessa nell'ottobre 2011 di codesto autorevole organo costituzionale . cita alcuni passaggi di mia precedente LETTERA APERTA, in cui semplicemente riportavo le dichiarazioni fattemi dal prof. Bruno Francesco, privatamente, ma anche in presenza di testimone che non potrà negare .. pur non risultandomi neutrale . SICCHE' è stato addebitato a me un GIUDIZIO sul contenuto di dichiarazioni fatte da terza persona e da me semplicemente riportate cronachisticamente . Siamo alla commedia napoletana e con Totò commento “ e che sono io Antonio ?!?!” . Ma “Antonio” sa che esiste un grumo delirante e pericoloso, deviato, e ora , anche un po' grazie alle sue conferme , nel frattempo fattesi persino pubbliche, lo ha definitivamente capito Paolo , fornendone analisi e prove infine , ufficialmente, allo stesso CSM.
II. PUO' ESSERE IMPUTATO AL DOTT CANTELMI L'OMESSO VAGLIO E LA OMESSA VERIFICA DEI DATI CHE SEGUONO.
Nell'ottobre 2012 ho preso visione della cartella clinica dell'ospedale Santandrea , acquisita in copia , e letto per la prima volta le ributtanti indicazioni fornite in “ ANAMNESI “ .
La incredibile “artefazione “ anamnestica .. ha come testimoni contrapposti gli oltre duecento magistrati del mio concorso , i magistrati romani , il personale di Terni, i magistrati di Terni , gli avvocati di Terni, il collega Roberto Reali della DGIIPP del MGG con cui ho lavorato dal 1987 al 1988, il personale dell'ufficio VIII della allora DGIIPP del MGG, i colleghi e personale della Procura Circondariale di Roma e poi della Procura di Roma , tutti gli operatori del settore della sicurezza e salute del lavoro, tutti i magistrati con esclusione dei soli appartenenti alla cordata “pericolosa” e affiliati limitrofi, tutti e dico tutti gli avvocati di Roma con poche omologhe eccezioni .
Allego ( ALLEGATO 4 ) la mail certificata dell'avvocato che mi assiste in sede civile . Ma riporto di seguito le delucidazioni date, che costituiranno oggetto di denuncia querela contro gli ispiratori della “ANAMNESI” e autori e concorrenti morali .
“ Le inoltro in allegato alla presente la copia digitalizzata della cartella clinica del Dott. Ferraro, ritirata quattro giorni fa presso l’Ospedale Sant’Andrea.
Sono a chiederLe cortesemente, al riguardo, di voler provvedere al raffronto della medesima con la copia in Suo possesso, onde verificare se manchi in una delle due copie qualche documento allegato od altro (risulta dagli atti del giudizio che la copia trasmessaLe dall’Ospedale S. Andrea, curiosamente, è carente di numerosi allegati, quali i tests psicodiagnostici e la relazione del Dott. Ferracuti, viceversa presenti nella copia che Le allego).
Il Dott. Ferraro, suo malgrado, ha dovuto ripristinare la verità dei fatti, con riferimento ad alcune dichiarazioni grossolanamente menzognere contenute in alcune parti della Cartella clinica, più specificamente nella anamnesi psichiatrica (da p. 9 a p. 13 della medesima Cartella).
Le riporto qui di seguito le osservazioni trasmessemi dal Dott. Ferraro, affinché possa valutare personalmente i fatti nella loro obiettività.
In attesa di un Suo cortese riscontro, colgo l’occasione per porgerLe i miei migliori saluti.
Avv. Antonella M. Rustico
La cartella clinica acquisita presso l’Ospedale S. Andrea, che Le allego in copia, corrisponde all'originale, ed anche i test ivi presenti, dal Dott. Ferraro a suo tempo "segnati" con varie modalità, per renderli di paternità certa, sono veri.
Dubbi per la straordinaria follia delle asserzioni riportate, e per non averle viste nella cartella a suo tempo, nutre il Dott. Ferraro circa la anamnesi psichiatrica, da pag. 9 a pag. 13 della cartella.
Egli precisa che poté analiticamente e ripetutamente accedere alla cartella clinica, aiutato dagli infermieri, che si rendevano conto della situazione "anomala", e la vagliò memorizzandola.
Le allucinate affermazioni riferite ad alcuni "parenti", oggetto di invenzioni di sana pianta, e incredibilmente riportate come anamnesi, da lui per la prima volta lette ora, furono certamente precedute dall'analisi dal Dott. Ferraro fornita subito all'ingresso dell'Ospedale, e ritenuta dal Prof. Amedeo Ruberto "verosimile" (p. 3, cartella clinica di Pronto Soccorso, 21' riga della risposta).
In essa egli indicava la trama di un vero e proprio ordito, da lui subito; oggi ne esistono prove pubbliche INSUPERABILI e in via logica coerenti.
Tutta la vicenda è analiticamente e puntigliosamente riportata nei suoi elementi dal Dott. Ferraro nel memoriale del 2011, noto ormai presso vari Procuratori della Repubblica.
La totale falsificazione della anamnesi è ricavabile passo dopo passo da una semplice verifica che può volta per volta essere anche pubblicamente attivata.
Ad esempio, la asserzione "incredibile" "figlio non tanto desiderato e voluto" riferita a Francesco è frutto di una folle falsità.
Francesco fu generato, voluto intenzionalmente dal Dott. Ferraro e dalla sua prima moglie, mentre si trovavano in vacanza in Sardegna.
La asserzione "a cui segue un periodo di deflessione umorale", riferita al periodo dall'Aprile 1983 a tutti gli anni a seguire, è PURA MENDACIA, invenzione malata e strutturata.
E ovviamente forse messa a conoscenza di suo figlio Francesco, ignaro o forse no di chi agiti acque torbide e malate.
Il Dott. Ferraro, alle stelle per essere giunto alla meta importante di Magistrato, avrà anni di impegno, vivaci, sereni, estremamente gratificanti e pubblicamente confermabili da CENTINAIA di persone, tra cui tutti i Magistrati dl proprio corso, tutti i Magistrati romani, gli amici ed i conoscenti.
E' ovviamente falso che "vince successivamente il concorso" (!). Il Dott. Ferraro è passato agli orali del concorso in Magistratura nel 1983, poco meno di un mese prima della nascita del figlio Francesco, profondamente amato.
E' letteralmente falso che lui si sentisse "perseguitato da un cancelliere a Terni" (!!!!). E' invece vero che il Dott. Lombardini, all'epoca vivente, pose in essere una serie di condotte aggressive nei confronti del Dott. Ferraro, per “inimicizia politica e motivo personale”, e tali da richiedere l'intervento dell'allora Pretore Capo di Terni, che intimò la cessazione delle predette condotte, e fu sul punto di trasferire motivatamente il detto Cancelliere.
Dopo il suo arrivo a Roma, il Dott. Ferraro tornando a Terni, invitato dal Foro per una festa, apprese le ragioni del tutto personali e di "gelosia" del detto Lombardini, riferitegli ridancianamente da più Avvocati.
Quale sia la stima del Foro di Terni e l'immagine lasciata dal Dott. Ferraro è pubblicamente noto, come sono noti i pareri ECCEZIONALI formulati sulla sua persona.
La artata e altalenante descrizione di salti umorali, in lui da sempre totalmente assenti, e la indotta ed artefatta suspicio circa una vita “bipolare”, indicano un carattere di vera e propria falsità strutturata delle invenzioni riferite o verbalizzate, e comprovano che vi fu una esterna trasfigurazione concettualizzata ed organizzata concettualmente.
E' altresì assolutamente falso che quando nacque nel 1986 Fabrizio Ferraro, egli dimostrò “più entusiasmo”. Dimostrò infatti solo lo stesso entusiasmo perché una creatura umana meritevole di affetto ed amore era venuta alla luce. Punto e basta.
E' completamente falso che egli e la prima moglie litigassero: dal marzo 1985 era purtroppo calato il freddo gelo della separazione morale .
Egli non era solo molto impegnato tra il giugno 1985 e 1987, ma viveva da pendolare; inoltre lavorava giorno e notte, ma ciò non gli impedì di aiutare per ben due tesi di laurea la moglie.
Tornò a Roma, invitato dalla Dott.ssa Matone ad occuparsi di attività dirigenziali, presso la DG II. PP. Del Ministero di Giustizia e scelse la strada di riavvicinarsi a casa, avendo profonde gratificazioni dal nuovo incarico.
E' falso e letteralmente inventato che alla fine del rapporto con la prima moglie, nel Novembre 1993, il Dott. Ferraro ebbe "deliri di gelosia" .
E' vero invece che il rapporto, andato in crisi nell'aprile/maggio 1992, in contesti e quadro da approfondire, alla luce di elementi nuovi acquisiti oggi, si concluse nel detto periodo e che si ruppe una solida passata esperienza di dialogo libero ed aperto.
Allora il Dott. Paolo Ferraro era addetto alla Presidenza della Corte Costituzionale, membro del (prestigioso) Consiglio Giudiziario della Corte d'Appello di Roma; migliore, più o meno, Magistrato della Procura Circondariale di Roma, a pieno ruolo, e motore impegnato di un settore della Magistratura. Le vicende e trame interne, di allora, sono oggetto di riferimento anche da altri, ed in altre sedi.
Una piccola chiosa necessaria, anche se non “strettamente” pertinente.
Suoi pubblici, dichiarati e manovranti "rivali", Giuseppe Cascini, nipote di Achille Lauro, e Stefano Pesci, vero e proprio gregario ed interfaccia del Cascini.
Amato e stimato dalla quasi totalità dei Magistrati, riconosciuto e portato in palmo di mano, sereno e aperto, ma oggetto della più grave minaccia che si possa fare ad un Magistrato: "Tu sei ingombrante... ti dobbiamo togliere di mezzo": minaccia ricevuta personalmente da Giuseppe Cascini, nella fase di una preliminare riunione di Magistratura Democratica su Falcone, Direzione Nazionale Antimafia e art. 416 bis C.P., verso la fine del 1991.
Le successive due riunioni, in uno scontro interno, videro il Dott. Ferraro schierarsi, motivare ed intervenire a favore di Falcone ed a difesa della DNA.
Fallito l'attacco interno, venne convocata una riunione riservata della “Nomenclatura”, con disappunto del Dott. Ferraro (il periodo è il Febbraio 1992). I particolari oggettivi e tutti comprovabili sopra elencati presentano rilievo per ciò che invece è accertato concretamente e per fatti concludenti, come ordito ed avvenuto tra il 2007 e 2009.
Nel maggio del 1992 entrerà in crisi definitiva il rapporto con la prima moglie, che si era ricostituito dal 1990 in modo gratificante.
La crisi è dovuta a fattori esterni, sempre oggetto di allusione ma mai concretamente specificati dalla Daniela Plocco.
Il Dott. Ferraro non ha mai accusato la sua prima ex moglie di nulla che avesse a che fare con "filmini pornografici" (?!), né prima né dopo la crisi coniugale.
Egli interruppe ogni rapporto con la detta nel novembre 1993,
E' vero piuttosto che sua sorella, in sintonia con suo fratello (il Dott. Ferraro non era a conoscenza di questa intesa, di cui apprese in un momento successivo), nel maggio 1992, gli suggerì di andare a parlare con il personale di una struttura allora esistente in via Cimone a Roma.
Egli aderì, ma aveva forti perplessità; parlò della crisi di coppia, e l'addetto ai colloqui per le crisi di coppia gli disse letteralmente "questa è solo una normale crisi coniugale, e non abbiamo bisogno di alcun prosieguo".
Incredibile la indicazione "conobbe allora (nel 1995) la futura seconda moglie che aveva già due figli (???!?)": una pura idiozia.
Silvia Canali, letteralmente “mandatagli” dalla Segreteria del Procuratore Capo quale praticante Vice Procuratore Onorario, era ahimè altra persona, ed in ben altra situazione.
E' invece vero che verso la fine del 1996 (anno in cui egli denuncia pubblicamente la deriva della organizzazione che allora chiamava "Magistratura democratica" - si veda l'articolo linkato https://docs.google.com/leaf?id=0B7srLT3vW5caZTI5M2UwYmYtNzFkZS00ZGYzLWI0NDItY2MzNDQ1ZWM5ODEw&hl=en_US ), si imbatté in due foto che rappresentavano il salone della abitazione di via Tilli, di sua proprietà, ed una donna mora a viso celato, in posa sensuale. Poiché l'ambiente interno era perfettamente identico in ogni minimo particolare, egli semplicemente segnalò la circostanza, senza aggiungere altro, a parente “interessato “. SIAMO ORA SUL GROTTESCO. "Denunciò la seconda moglie per ninfomania" (???!?).
La sua denuncia per abbandono di minori ed il successivo esposto per aggressione fisica subita, entrambi del 2006, sono acquisibili, ed il secondo è già depositato agli atti.
Non si commenta poi la ignominia ulteriore della "relazione" "anamnestica" (sic).
E' difatti completamente falso, inventato e artatamente indicato, che nel 2006 tentò di tornare con la seconda moglie, e "follemente inventato" che ebbe una “deflessione dell'umore”.
Dopo un mese e 10 giorni di vacanza ("VACANZA") in camper al mare, tornato a Roma affittò subito (dal settembre del 2006) una nuova abitazione, rimanendo a casa dei suoi genitori solo nella seconda metà dell'agosto del 2006 e i primi giorni di settembre.
Aveva in mano le relazioni sullo stile di vita e parecchi elementi sullo stato psichico della seconda moglie, e aveva le idee chiare. Qualcosa di particolare e forte era accaduto, e con il suo amico Fabio Sirgi sapeva anche dello stato della di lui moglie e delle stranezze di comportamento e vita di quest’ultima, insieme alla Canali. E non dico altro. Per ora.
False anche le circostanze e le date del suo secondo matrimonio e della separazione dalla seconda moglie (!!!!).
Il Dott Ferraro si è sposato il 5 gennaio del 2006 e nel giugno 2006, dopo mesi di osservazione di gravi e anomali comportamenti, che andavano ben oltre la relazione o la scappatella, decise per motivi condivisi con il Dott. Sirgi Fabio di attivare agenzia investigativa privata, la cui relazione è agli atti del giudizio (cfr. anche il DVD allegato al fascicolo del dott. Ferraro).
Ma il tutto è depositato, ivi compresa la dichiarazione della Canali, che lo autorizzava a depositare ed utilizzare quanto in suo possesso a scopo difensivo.
Tutta la vicenda dal 2007 è falsa, grottescamente caricaturata e letteralmente illogica.
Ovviamente è assolutamente falso che il Dott. Ferraro abbia speso e si sia ridicolmente orientato ad attività illegalmente finalizzate (come è agevole intuire).
Inoltre nulla di ciò che è stato inventato, riferito al periodo 2008 e 2009, è neanche simile alla realtà.
In quel periodo il Dott. Ferraro lavorava regolarmente e lavorava più che bene; vi è a tale riguardo una inequivoca dichiarazione del Procuratore Capo di Roma, Dott. Giovanni Ferrara, resa nel luglio del 2010 e riportata in delibera dal Consiglio Superiore della Magistratura (cfr. documento reperibile in rete all’indirizzo https://docs.google.com/file/d/0B7srLT3vW5caa3gzaGY1c0NMRU0/edit , p. 39, penultimo paragrafo, ove si dichiara testualmente che il Procuratore Capo di Roma, Dott. Giovanni Ferrara, riferiva che “il Dott. Paolo Ferraro è un Magistrato preparato, attento, scrupoloso, molto affidabile. Ha sempre lavorato con attenzione, con scrupolo ed ha esaurito sempre bene i suoi compiti. Ho portato le statistiche comparate del 2009 e del 2010 che sono il periodo che interessa; insomma, lui lavora bene, esaurisce quello che gli si manda, e di lamentele, personalmente, non ne ho. Dopo un periodo di assenza è stato sempre presente in Ufficio, ha voluto continuare a fare i turni, le supplenze, le udienze; non è esonerato da niente”. A ciò si aggiungono le dichiarazioni scritte del Personale che lo ha da anni sempre affiancato con profonda stima.
Si tratta, pertanto, di una allucinante manovra tesa a creare l’immagine di un soggetto bipolare depresso, affetto da megalomania e spendaccioneria che agisce illegalmente usando del suo ruolo.
E’ sua intenzione, naturalmente, tutelare la propria immagine e la propria rispettabilità in relazione all’opera diffamatoria e denigratoria posta in essere nei suoi riguardi.
Viene sottaciuta la sua felice vita privata che parte dal Settembre 2006, ma nota.
Viene sottaciuto che già nell'agosto del 2006 frequentava una donna ingegnere, conosciuta al mare in presenza di testimoni interessati a nascondere la precisa circostanza.
Viene “falsificata” la circostanza che lui andò a vivere nel 2007 nella Cecchignola.
Egli infatti viveva in via Monti della Valchetta dal Maggio del 2007, dopo un cambio di abitazione, e vi rimase sino al Maggio 2008.
Agghiacciante la “malata” narrazione del rifiuto, della "esibizione di performances sessuali" e altre idiozie.
La notte di Natale del 2007, invitato a cena da suo fratello a casa di lui, insieme ai suoi genitori, ricevette un regalo particolare dalla allora compagna Sabrina , che era immortalata anche sul suo cellulare, in foto normali, un album con le più importanti foto della sua vita con dedica, ed egli semplicemente mostrò alcune foto della donna agli astanti, anche a suo fratello ed alla di lui moglie, perché intendeva notiziare dell'incontro i familiari, e le foto, assolutamente non spiacevoli né volgari, ottennero a distanza di due giorni l'effetto appresso specificato.
E' vero che dopo tre giorni il fratello lo chiamò sul cellulare, in uno stato di delirio malato, piangente e con voce lenta e soffocata, patologica, come se non avesse sopportato la vicenda e il fatto che il Dott. Ferraro stesse benissimo.
Ovviamente non sapendo che cosa stesse accadendo intorno a lui. E sempre sereno.
E' vero che egli telefonò il giorno dopo e, rispondendo la moglie di suo fratello, le disse che non aveva più intenzione di farsi importunare con telefonate malate da suo fratello, ed è vero altresì che disse "sono un Magistrato e non intendo avere rapporti con chi, in un crollo psichico, mi ha confessato di possibili problemi e falsificazioni contabili, e di una vicenda a Torino con accesso della Guardia di Finanza. Digli di non farsi più sentire e di non azzardarsi a ledere o ad invadere patologicamente la mia vita". Parole testuali.
La falsificata e folle ricostruzione del dopo Novembre 2008 è contraddetta dal suo personale addetto alla Segreteria e da lui stesso.
Fu letteralmente accerchiato per aver scoperto non solo ciò che di grave e reso di dominio pubblico aveva scoperto, ma per paura che uscisse anche la vicenda a monte.
Tutto è - analiticamente, secondo verità e dati - descritto nel Memoriale pubblico.
All'epoca, abbandonata di corsa la casa della Cecchignola, dopo aver richiesto alla madre della Sabrina di sostituirne la serratura, fu suo fratello Marco Ferraro a curare, di sua iniziativa - ad insaputa del Dott. Paolo Ferraro, ed invadendo la sua sfera - il ritiro di scatoloni preparati con i suoi vestiti ed oggetti, ed egli segnalò, lievemente alterato, la assurdità della azione fatta, e che nelle registrazioni audio e da allusioni ricevute nel passato, poteva esservi un problema di traffici illeciti e di sostanze stupefacenti: altro che “vestiti contaminati” (VERGOGNA!!!!).
Ancora oggi, tramite audio immesso in rete, si sente del gruppo della Cecchignola che nel Novembre 2008 apre pacchi in un contesto inequivoco, e non era Natale.
La assurda invenzione del suo attribuire ad una setta il "rapimento" di sua figlia è un ordito della Canali, anche questo spiegato ed illustrato in memoriale, in modo irrefutabile.
La "relazione" del Dott. Ferracuti, una operazione immorale e delinquenziale, già svelata nel 2011, nasconde persino la circostanza che il Dott. Ferraro semplicemente allegò documenti, perizia fonica, dati e mail della Sabrina, spiegando la gravità della situazione in cui si trovavano lei e il di lei figlio. [ che aveva chiesto aiuto ed è stato “condannato “ da chi ha concorso nella incredibile ma reale vicenda, ormai di pubblico dominio . Ndr ]
In rete sono presenti decine di minuti di audio, didascalie e analisi, la banca dati del progetto MK ULTRA , brogliacci con audio linkato e molto altro.
Tutto in buona parte depositato anche in DVD.
La sparizione dei test nella copia della cartella clinica fatta pervenire alla Dott.ssa Marando la dice lunga, più di ogni altra cosa.
Una sola parola emerge: vergogna, attività delinquenziali, accerchiamento e distruzione falliti e responsabilità giuridiche, politiche e professionali; e colleganze, anche queste suscettibili di prova.
L'aver organizzato con la seconda moglie (e non con la “compagna”, come falsamente attestato in cartella clinica, a p. 12) il sequestro di persona, emerge persino dalle prime dichiarazioni inequivoche e credibili valutate da psichiatra addetto, non controllato o preventivamente avvertito.
E il sottrarsi alla manovra in suo danno di Francesco Ferraro, suo figlio di primo letto; la implicita richiesta telefonica di aiuto della di lui madre nel 2012, fatta - sempre in presenza di testimone -dichiaratamente fatta passare per “impazzita”, e non più contattabile da un anno, sono un nuovo capitolo aperto.
Nel frattempo, il Dott. Ferraro si occupa delle vicende generali di questo paese, di cui un tassello vergognoso è stato ormai disvelato. Ma la onta di dover leggere fatti incredibili artatamente inventati è di per sé la prova di ciò che si è mosso, ed il perché riposa nella storia del Dott. Ferraro e nella prova pubblicamente fornita dei fatti accertati nella Cecchignola, da ultimo. “
Non allego l'elenco dei magistrati a stretto contatto con me dal 1984 in poi, con riferimento ai colleghi di corso e ovviamente chiamando in causa i magistrati che hanno potuto conoscermi sotto vari profili in corsi e convegni e soprattutto sul piano umano, ma sono tutti testimoni , salvo gli appartenenti o limitrofi alla cordata, disperata, da me indicata pubblicamente.
I moventi di costoro ultimi emergeranno e sono chiari e le loro concrete colleganze spiegano molto di più .
Tra i testimoni mancano, per intervenuto decesso, in servizio, Celsa Galassi , Michele Coiro, Elio Cappelli, Pietro Saviotti, Alberto Caperna, oltrechè Gabriele Cerminara, Francesco Misiani ed altri.
Ho il piacere di informarvi che non si è “smarrita” una relazione di servizio di ufficiali di pg della sezione di pg della polizia municipale della Procura, addetti alla segreteria del sottoscritto, relativa a fatti avvenuti il 14 ed il 15 marzo 2011 ( ALLEGATO 5 ) : una donna che tenta di intrufolarsi nella segreteria del PM Ferraro e che soprattutto "porta" la versione di un Paolo Ferraro, che è a suo dire certamente lui, biondo capelli lunghi , con panda gialla, che si schernisce dicendo di essere duro come il ferro, elargisce biglietti da visita , andando al terzo piano della procura, poi, individuato da lei, certamente, come il dott. Paolo Ferraro . Ovviamente colta in flagrante e smentita per tabulas oltre ogni possibile dubbio, , come da relazione di servizio .
Sì sì avete capito bene : tentavano “forse” di corsa e strampalatamente di costruire retroattivamente un Mr Ferraro "Jekill" ( o meglio schizofrenico border line con doppia identità ... e camuffamento ) o di mandargli “sotto una ennesima persona”, ammenochè non si tratti di una curiosa beffa del destino, ma perfettamente sincronizzata, a distanza di sette giorni dal mio portare di nascosto il 7 marzo 2011 la denuncia ed il memoriale con DVD e dati a Perugia, sui fatti dalla Cecchignola, sul mio sequestro di persona, vicenda a monte e successivi fatti sino al gennaio 2011 ( MEMORIALE CON ALLEGATI E A SUA VOLTA ANNESSO A DENUNCIA CON 23 pagine di richieste istruttorie ) . In quell'epoca con il mio personale eravamo attenti ( non paranoici ) e a mia volta sorvegliavo, come sapete, la stanza di Stefano Pesci. Alcune “annotazioni” le riservo. Il 10 marzo 2011, era calato a Roma il Procuratore di Perugia FUMU ed aveva avuto un incontro in fine mattinata con Capaldo Giancarlo ( anche l'ora mi disse Capaldo “ verso le 12 e 30” ). ...incontro che aveva avuto ad oggetto non tanto la introduzione di Fumu (" … questa imprevista , globale e documentata denuncia di Paolo Ferraro ") ma il tema ulteriore illustrato a voce " qualche sospetto, qualche ideuzza strana, non si intravede nemmeno un reato nel memoriale " e “ vengo dal CED della Cassazione .. poca esperienza di procura .. sono arrivato da pochi mesi ( a Perugia ndr ) “ . Questo testualmente è quello che mi disse Capaldo intorno alle 20, nel corridoio degli aggiunti e dinanzi a vari testimoni, almeno della “chiacchierata” , giornalisti e non, una di loro seduta sulla poltrona accanto alla porta esterna della segreteria dello stesso Aggiunto . Se non lo avessi sentito dire a me , dalla sua viva voce, cosa avevano “concertato” come scambio di “opinioni “ e quali valutazioni erano state vagliate come spendibili , non ci avrei mai creduto.
La denuncia querela mia, memoriale ed allegati, con nomi cognomi fatti e qualificazione indicata ( ma non da me “espletata “ ) è stata iscritta solo il giorno dopo, Venerdì 11 marzo 2011, nel registro “ FATTI NON COSTITUENTI REATO “.
Allo stato l''AVV Giancaspro, ultimo nominato, e più volte recatosi alla Procura di Perugia, ha appreso che il fascicolo sarebbe introvabile, “disperso” . Ne abbiamo depositato copia cartacea anche , presso codesto CSM, ad eccezione delle richieste istruttorie per oltre venti pagine, Non si sa mai.
Contemporaneamente sempre il 10, accanto alla Cecchignola, dove pure i sassi sanno quel che accade , e se non i sassi i numerosi agenti dei servizi presenti a vario titolo in loco, il cadavere tronco della donna decapitato, depezzato e svuotato degli organi “portato a bauletto e poggiato” su un prato limitrofo .. ... Poi vi saranno gli altri fatti indicati nella trasmissione di radio IES dell'ottobre 2011 http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=kj-o5vjoEac . Annotazioni .. sulla "ospitale " stanza di Stefano Pesci ... ed il 27 marzo 2011 la donna .. analiticamente descritta, del tutto identica a Carmela Melania Rea ma anche l'uomo che la accompagnava , dai tratti e vestiti analiticamente e concretamente dettagliati a magistratura inquirente, competente.
Ma la linea del magistrato con tratti e disturbi multipli, anticamera di vagli che non debbo immaginare , perchè oggetto di minaccia diretta a me fattami dal dott. Cancrini Luigi, affinchè tacessi e non raccontassi, non può continuare . E' esplosa con le registrazioni degli psichiatri che strappano test fatti bene , che illustrano un deliroide od altre facezie da manipolazione, e grazie alla chicche che una dietro l'altra illustreremmo o meglio riserveremo, anche, ad altra autorità ( UNA OSCURA VICENDA ILLUMINATA http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/10/una-oscura-vicenda-illuminata-il-caso.html ) . Ma una informazione utile ulteriore mi fù data allora , a voce ,dall'ineffabile aggiunto Giancarlo Capaldo, parole sue da me non “potute riscontrare” ma “riscontrabili” : nel fascicolo di Napoli di Woodcoock c'era traccia della “botta” data a me … un riferimento od una prova “non definitiva” .. Mi piacerebbe poter sapere se fosse vero, e di quale traccia si trattasse, e se sia stata approfondita, ma anche al CSM e soprattutto al Signor Procuratore Generale della Cassazione , dovrebbe piacere, opino .
Non intendo spendere argomenti circa la assoluta inconsistenza ed insostenibilità del profilo psicologico “costruito” nella consulenza depositata. Non uno dei tratti temperamentali e comportamentali che caratterizzerebbero i quadri di disturbo indicati mi appartiene , e questa semplice empirica osservazione può essere riscontrata investendo di questionari su Paolo Ferraro l'intero foro di Roma e l'ufficio stesso e gli amici e conoscenti e parenti sani ( alcune migliaia di persone , solo sino al 2000), con esclusione, o inclusione a confronto, dei deviati e irretiti .
CONCLUSIONI .
Quale sia la gravità e serietà dei fatti appresi e denunciati, quale sia la “situazione” di codesto autorevole organo, e quale sia stata e sia la situazione della Procura di Roma, che ora almeno ha un vero PROCURATORE, e di alcuni magistrati in essa “insediati” , emerge quantomeno come ipotesi consistente e meritevole di “approfondimenti”.
UN accenno lo ho fatto per inquadrare anche da lontano il tutto . ( NOTA 2 )
Ricapitolo ora brevemente .
Avete emesso il 10 ottobre una delibera che sospende dal servizio per altri due mesi chi scrive, dichiarandolo ex cathedra deviata “ affetto da sindrome mista paranoico ossessivo compulsiva e narcisista” e dichiarandolo inidoneo a svolgere una funzione, che ha invece svolto ineccepibilmente ed ai livelli che la mia formazione e persona mi hanno consentito, sino al vostro primo provvedimento, cioè sempre in servizio.
Non vi siete basati su errori o anomalie professionali, che era impossibile costruire posticciamente. E non avete motivato sulle prove da me fornite Nemmeno su una. Non avete verificato i fatti da me allegati e documentati. Nemmeno uno.
Lo avete fatto tramite un curioso meccanismo finale , che suona così , “ può essere destituito subito ma non ha avuto la comunicazione del deposito degli atti .. lo teniamo in dispensa cautelare sino a 1 anno e sei mesi … “ . Il prossimo provvedimento : una mera presa d'atto del decorso dell'anno e sei mesi .
“Ben consigliati” o tenuti all'oscuro di un memoriale , faldone e due DVD di prove, e sul supporto di una perizia falsa ideologicamente, contro ogni possibile dubbio, senza parlare del resto che vi prendete la responsabilità di coprire, salvo resipiscenza.
E ora che i numerosi test da me compilati a seguito del sequestro di persona del Maggio 2009, sono stati acquisiti , dopo che erano stati “non inoltrati ” a CT nominata , dott.ssa Adele Marando, che se ne è per scritto lamentata con il giudice che ne ha disposto la trasmissione e che i test indicano che un magistrato della Repubblica è stato contro la sua volontà, perfettamente sano, portato in un ospedale , e tenuto dentro sotto minaccia di un più grave pregiudizio, per tappargli la bocca sulle vicende ormai note a buona parte ed alla parte buona del paese , non ritenete che non sia più possibile far finta di nulla ?!.
Siete arrivati ad “invocare” un intervento terapeutico e farmacologico IMMEDIATO , ma sapete di cosa avete deliberato ?!?! Al sottoscritto, in seguito al sequestro , ma solo con e dopo la “copertura” della criminale “relazione “ Ferracuti, fù somministrata una sostanza , il RISPERDAL a base di RISPERIDONE, che interrompe le connessioni tra le sinapsi, riduce il funzionamento mentale e cerebrale, comporta una infinità di danni collaterali, tale da scioccare nella lettura del bugiardino sulle “controindicazioni “ , riduce a pressochè nulla la sfera emotivo sensitiva ed affettiva, la sfera delle sensazioni. E crea uno stato catatonico da “ bambolotto” privo di pulsioni . La medicina dell'automa umano, che data ad una persona sana, costituisce la tortura chimica che toglie la voglia di capire ed il ricordo e crea danni gravi, anche .. Un rimedio NAZIMAOISTA se “offerto” a persona sana, come “NAZIMAOISTI“ almeno di facciata e diffusione di testata quindicinale, , risultano essere i partecipanti in specie militari, alle attività della Cecchignola, come ormai , tutti quelli che hanno ascoltato sanno : “ ciao Polpot “ ( sic !!! ) .
Ovviamente cito registrazioni audio non solo in rete ma riprodotta in coda a conferenze … con tanto di didascalie . A scanso di “possibili “EQUIVOCI.
“Nelle registrazioni si sente solo una donna casalinga intenta a lavori domestici “ ?!?! Sorridiamo dinanzi ad una insipienza ipocrita, malata e patologica, introdotta nella richiesta di archiviazione sui fatti denunciati della Cecchignola, una richiesta che PER QUESTO che passerà agli annali .
Ma non sorridiamo ( provando profonda pietà ), delle disumane e criminali dichiarazioni di Nello Rossi a codesto organo, nell'ambito della presente procedura ex art 3, dichiarazioni “allucinanti” che ho richiamato a voi nella precedente memoria. Esse svelano da sole chi sia una persona che fa tali affermazioni, ma anche cosa perseguisse o volesse coprire, unitamente ad altri, “necessariamente”.
Alcuni di voi sono stati tratti certamente in inganno, non è possibile che almeno alcuni non lo siano stati .
In effetti non avevate, Signori membri del CSM, avuto il tempo di valutare l'esposto/memoria , né credo abbiate capito perchè io abbia scelto di depositare il 9 ottobre 2012 una parte cospicua delle prove e dati che danno l'abbrivio necessario per inchiodare alle sue responsabilità una vera e propria cordata criminale, né vi è stato detto , a molti di voi, di che si trattasse esattamente . Altrimenti l'onta di emettere un provvedimento gravato da falsi ideologici, pilotato ed ordito … i migliori di voi non la avrebbero accettata, presumo. E può essere che qualcun altro possa aver pagato o paghi un prezzo alto per tentare di sottrarsi a tutto ciò. Ma tutti i mali non vengono per nuocere ... Ora sapete chi abbia spinto per emettere alla cieca una delibera, chi ne ha scritto il testo, chi aveva a suo tempo fatto da relatore, e chi si muova e si sia mosso, e ovviamente sapete come è stata “congegnata” da ultimo . Un bel vantaggio per voi ed anche per me .. perchè chi si schiererà contro l'evidenza e l'evidenza del dolo e di attività criminali, non ha alcuna scusante possibile, mentre il carattere “aberrante” e procedimentalmente sviato per eccesso di potere, è conclamato .
Di qui la vera ragione del mio deposito alla data del 9 ottobre 2012. Per dare a voi membri aderenti alla funzione alta affidata, una ulteriore prova su chi, visto da voi stessi, si muovesse , ordisse e disinformasse, propalando invenzioni anche, ma essendo informato, per altra via .
Alcuni di voi sanno bene, altri intuiscono o sanno solo la “decisione condivisa” a monte; altri, e sono oggetto di conta a loro tutela, sono stati indotti a non capire, a sottrarsi ed assentire . Tutti però non risultando all'altezza di mandato, sinora, avete violato etica istituzionale o funzione; chi con premeditazione, chi con dolo, chi con colpa grave o minore . Chi astenendosi, ma due astenuti già analiticamente informati addirittura dal 23 Dicembre 2010 ( Paolo Auriemma e Vigorito ) , e tutti e tre gli astenuti ( Angelantonio Racanelli , terzo astenuto ) coprendo e non riferendo ciò che sapevano , quantomeno ben conoscendo, profondamente, Paolo Ferraro : questi ultimi, astenuti, quindi, più colpevoli di tutti, perchè a conoscenza diretta di fatti, persona e contesti, essendo la “conoscenza personale “ uno dei parametri valutativi del nostro sistema giudiziario, sino a prova ( impossibile ) contraria . Ed ora che il fragile e pervertito meccanismo della “valutazione tecnica” si rompe , necessariamente , non oso immaginare quale alibi verrebbe messo in campo .
Nel frattempo è morto di infarto lo stimato e perbene collega e amico Alberto Caperna , dopo avermi in precedenza detto e poi ribadito, in incontro pomeridiano, videoregistrato dinanzi allo stipite della porta esterna di accesso alla struttura del Procuratore di Roma , circa 10 giorni prima , affettuosamente, “ tu sei nato per fare il magistrato … torna.. dimenticati di quello che ti è successo .. fai capire che ti sei dimenticato e torna … “ ed aver ammesso “ io sono ingenuo .. “ ma con il sorriso dolce e lievemente accattivante , e pulito, che lo caratterizzava . La mia risposta un po' scorbutica ( ma io e lui sappiamo essere altrettanto “dolci ” ) “ Ascoltami .. la storia è troppo grande, o torno dalla porta principale o passo comunque dalla porta principale, occorresse un caterpillar.. sono in gioco valori fondamentali e fatti troppo gravi”.
La mia scelta di nominare “difensore” Stefano Pesci nella seconda procedura di dispensa ( tutto spiegato e motivato in MEMORIALE ) , di far cadere in un ruolo EVIDENTE Nello Rossi, poi di scegliere Francesco Bruno e infine di valutare la condotta del collega De Fichy, mio difensore a tempo ridotto, è stata una scelta tattica e strategica , “rischiosa” .
Avete dinanzi, rappresentato e provato, il manipolare artatamente fatti, l'agire per fini meschini, doppiezze e falsità e ipocrisie patologiche . Direi : dinanzi a tanta paranoica ossessione distruttiva , compulsivamente reiterata, a narcisistica affezione al manipolare , gestire e conculcare , e di fronte a svariate “ persone pericolose per sé e per gli altri” , non dovreste attivare gli strumenti necessari a valutare lo stato patologico degli attori di questa vicenda .. intervenendo radicalmente ?!
Buona diagnosi e miglior terapia.
Per quanto riguarda, altro piano e la “qualificazione giuridica” , bastano un po' di reminiscenze fresche, sempre a disposizione.
IL dott. Paolo Ferraro è e rimane “ perfettamente adeguato all'espletamento ed esercizio delle funzioni a lui affidate ed al suo ruolo, non presentando alcun vizio cognitivo, ma continuando a conservare le sue peculiari caratteristiche, eminentemente adeguate alla funzione di magistrato inquirente e requirente “ e anche munito di “ doti specifiche “ idonee all'espletamento di incarichi direttivi ed organizzativi “. Lo avete detto anche voi da ultimo, nel 2012 retroattivamente, ma solo sino “all'incidente della Cecchignola” .
Un incidente non mio .
Resta a riguardo un dubbio, e mi si passi, ora , lo stile tranchant : si trattava di un implicito “cursus honorum”, di casta, mediante solo programmato irretimento ( impossibile nel caso mio ) o artificiale creazione del coefficiente minimo “necessario” di ricattabilità ?!
O si trattava di una manovra direttamente distruttiva, volta ad impedire che Paolo Ferraro dirigesse un ufficio, magari di Procura, condita da mire patologico personali, mai disgiunte ?!
O si trattava forse di un mero “caso” , ampliamente “utilizzato “ ex post, ma sfortunato per le sette militari e variamente “integrate “ a sfondo/copertura satanista tra cui quella della Cecchignola ?!
O si trattava infine ( anche ) di un ordito , volto a pressare i magistrati dirigenti degli uffici “delle indagini” nel 2008, a loro tempo destinatari di servizi o partecipi di pratiche non pubblicamente note, tutte accertabili , a partire dal 1990 ?!
Quanto ci piacerebbe saperlo con dettaglio “giudiziario”.
UN fatto è certo: chi scrive resta il magistrato indipendente, non irretito né ricattabile, che ha prestato giuramento alla Costituzione, che non si è piegato a minacce e ricatti ESPLICITI e non , a voi ora in parte palesati, lo stesso magistrato che tutto il foro di Roma conosce e oggi qualcuno di più. Il nodo è al pettine.
Concludo chiedendo che :
sia comunque accolta in via urgente e preliminarmente la mia domanda di ferie per giorni 81 di congedo ordinario, debitamente trasmessa a codesto CSM dal Procuratore di Roma , previa declaratoria di interruzione della sospensione cautelare per presunta “inidoneità all'esercizio delle funzioni di magistrato” .
Sia, in regime di autotutela, e previa delibera urgente, dichiarata non utilizzabile e comunque disattesa la consulenza depositata del dott. Tonino Cantelmi, trasmettendo gli atti alle autorità ritenute competenti, per l'ulteriore necessario vaglio;
Sia, in regime di autotutela, e previa delibera urgente, archiviato, per assenza di elementi che suffraghino anche solo il dubbio di una inidoneità del sottoscritto all'esercizio delle funzioni di magistrato, questo terzo procedimento a mio carico, ex art 3 comma 2, del R.D.Lgs. 31 maggio 1946 n. .511, a ;
sia diversamente chiusa, come da istanza e memoria all'uopo depositata, la procedura per dispensa aperta e già archiviata nel 2010, non dando conto di elementi che portano ora ad escludere anche la sola ipotesi di patologia lieve allora formulata , sulla scorta degli elementi depositati in questa procedura e della palmare matrice criminale delle attività subite da Paolo Ferraro ;
siano individuati, per dovere istituzionale, ed al separato fine di interessare le autorità competenti, tutti i fatti che implichino ipotesi di illecito e che emergano quali meritevoli di vaglio, tenuto conto anche che già nel memoriale depositato del 2011 vengono quantomeno indicate, e anzi “precisamente”, condotte di pressione e minaccia implicita e non, incompatibili con i doveri di magistrati, in ambiente lavorativo, ed una congerie di altri fatti illeciti gravi, oggi reindicati con dettagliate e nuove prove documentali, audio, banche dati, con tanto di nomi e cognomi.
Roma 4 Novembre 2012
PAOLO FERRARO
ALLEGATI CARTACEI ( n.b. La versione digitale della presente memoria è munita di link ipertestuali che collegano a banche dati in rete mentre il DVD allegato contiene la copia digitale di tutti gli atti e documenti audio e video citati ).
ALLEGATO DVD CONONTENENTE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE OGGI PRODOTTA E TUTTA LA PRECEDENTE DOCUMENTAZIONE .
ALLEGATO 7 MEMORIA/ESPOSTO/DENUNCIA DEPOSITATA AL CSM il 9 Ottobre 2012 .
( NOTA 1 )
1) Denuncia esposto alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma inviata in data 20/1/2011 a firma dot. Ferraro Paolo, Avv. Minghelli e Avv. Dello Monaco, con la quale si fa emergere per la prima volta la gravità delle vicende e la macchinazione ordita in danno del Dott. Ferraro
2) Nota (con allegata dichiarazione della compagna Dott.ssa Patrizia Foiani e di n. 3 dipendenti allora in servizio presso la Segreteria del Sottoscritto PM), indirizzata in data 12.01.2011 dagli Avv. Dellomonaco e Minghelli al Prof. Paolo Girardi della struttura del Reparto psichiatrico Ospedale S. Andrea: in essa gli Avvocati riferiscono che lo stesso Girardi, in loro presenza, avrebbe espressamente evidenziato il concetto di “omissis gruppi occulti” e di “omissis persone pericolose” che “affollano” la vicenda;
3) Nota indirizzata in data 18.01.2011 dagli Avv.ti Dellomonaco e Minghelli al Prof. Paolo Girardi della struttura del Reparto psichiatrico Ospedale S. Andrea: in essa gli avvocati indicano che il Prof. Giovanni B. Camerini, dopo attenta visita e controllo del Dott. Ferraro Paolo ha escluso “ogni possibile profilo psicotico o elementi produttivi deliranti”; ma ha altresì affermato che “i convincimenti del Dott. Ferraro erano fondati su basi concrete e plausibili “certificando che non esistono disturbi psichici preesistenti, mentre lo stato di ansia lieve riscontrato da fattori (oggettivi) esterni” (il Dott. Ferraro era appena scampato al tentativo di azzittirlo ed impedire la sua azione di denuncia mediante nuova aggressione organizzata, in ordine alla quale vi è ampia prova diretta anche da registrazioni tra presenti depositande in altra sede)
4) Nota indirizzata all'Avv. Antonia Di Maggio in data 04.02.2011 dagli Avv. Minghelli e Dello Monaco, con la quale si comunicano non solo la gravità del nuovo tentativo di bloccare il Dott. Ferraro, e la assenza di qualsivoglia profilo attinente la sfera personale del Dott. Ferrraro, ma denunciate le pressioni subite si invita a prendere atto che era ormai interrotta la temporanea “cattura” del Dott. Ferraro;
5) Nota indirizzata in data 28.04.2011 dagli Avv.ti Dellomonaco e Minghelli all’Avv. Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri: in essa gli Avvocati Dellomonaco e Minghelli, rivolgendosi ai familiari del ricorrente e all’Avv. Silvia Canali, espressamente scrivono: ”omissis Voi affermate che il Dott. Ferraro sotto il profilo psichico si sarebbe sottratto al progetto terapeutico, ma in realtà il Dott. Ferraro si è sottratto al progetto terapeutico direzionale che era stato programmato in suo danno” e si denunciano le manipolazioni ed invenzioni poste in essere per assicurare alla psichiatria deviata la “apprensione “ ed il controllo del Dott. Ferraro;
6) Dichiarazione della compagna Patrizia Foiani indirizzata il 3 Maggio 2011 agli Avvocati Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri: in essa si riferisce in merito a telefonate aggressive di familiari del sottoscritto e sul c.d. episodio del 13.04.2011 avvenuto nel giardino limitrofo alla scuola della minore G, e si effettuano dichiarazioni di importanza significativa contro la “pista familiare psichiatrica” scatenata in danno del Dott. Ferraro per le denunce di portata generale da lui depositate;
7) Nota indirizzata in data 19.05.2011 dagli Avvocati: Minghelli, Dellomonaco, Cecchetti, unitamente al ricorrente e alla di lui compagna Dott.ssa Patrizia Foiani all’Avvocato Antonia Di Maggio: in essa, dopo avere ripercorso punto su punto tutte le vicende del Dott. Ferraro, si denuncia direttamente la attività preordinata in suo danno con operazioni di trasfigurazione (guidata) della sua identità che già solo indicano la pericolosità degli orchestratori e degli agenti, tra essi in ruolo comprimario quantomeno la Canali Silvia;
8) Dichiarazione resa al Comandante della Stazione C.C. di Ostia Lido in data 25.04.2011 anche sulla gravità dei comportamenti aggressivi di Silvia Canali, sulla strumentalizzazione delle bambine finalizzata a non consentire l’incontro del padre con le bambine, ed al contempo a poterne accreditare un “disinteresse” o una assenza imputabile ad un suo stato personale;
9) Dichiarazione pro-veritate ed esposto sottoscritto dalla Dott.ssa Patrizia Foiani ed in data 28.05.2011 depositato presso la stazione Cc di Prima Porta (Roma) che illustra dettagliatamente attività manipolatoria e invenzioni poste in essere dalla Canali Silvia, e circostanza di particolare gravità, avendo lei propalato la notizia minaccia di essere in rapporto personale di convivenza con alto ufficiale dell'Arma dei CC in grado di “poter rovinare” il Dott. Ferraro;
10) Nota dell’Avvocato Mauro Cecchetti, indirizzata all’Avvocato Silvia Canali in data 31.05.2011: in essa si fa espressamente riferimento ad un grave episodio del Sabato 28 Maggio 2011 (aggressione fisica della Canali contro il sottoscritto in occasione del turno delle bambine con il padre; invito ad ottemperare alle date di incontro con le bambine, senza frapporre omissis “pretestuosi e preordinati comportamenti”);
11) Nota indirizzata in data 08.06. 2011 dall’Avvocato Mauro Cecchetti all’Avvocato Mario Caligiuri: in essa, si ripercorrono tutte le vicende con riferimento tra l'altro all’episodio della illegittima sottrazione delle bambine nella PASQUA 2011 ad opera di Silvia Canali, delle ferie con le bambine che avrebbero dovuto essere godute nel periodo estivo 2011 (dal 28 Giugno al 15 luglio 2011), agli accordi intercorsi tra la Canali e persona influente della Procura e oggetto di prova audio insuperabile (depositata in DVD) ed altro;
12) Lettera aperta indirizzata dalla compagna del Dott. Paolo Ferraro, Dott.ssa Patrizia Foiani in data 15.07.2011 al Prof. Tonino Cantelmi, e al Prof. Francesco Bruno, in merito al perfetto stato di salute psico – fisica del Dott. Ferraro;
13) Relazione certificativa pubblica della ASL Roma E in data 18.05.2011 (Prof. Boldrini), dalla quale si evince che il Dott. Ferraro non solo ha perfettamente integra capacità critica e capacità di reazione adeguata agli stimoli stressanti, ma altresì capacità valutative e cognitive non solo adeguate alla specificità della sua posizione e funzione esercitata, ma accompagnate da quoziente intellettivo superiore alla norma, il tutto ovviamente in radicale assenza di qualsiasi alterazione patologica sia del pensiero che del comportamento “nonostante le vicende attraversate”;
14) Dichiarazione della compagna Patrizia Foiani indirizzata il 3 Maggio 2011 agli Avvocati Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri: in essa si riferisce in merito a telefonate aggressive di familiari del sottoscritto e sul c.d. episodio del 13.04.2011 avvenuto nel giardino limitrofo alla scuola della minore Gaia, e si effettuano dichiarazioni di importanza significativa contro la “pista familiare psichiatrica” scatenata in danno del Dott. Ferraro per le denunce di portata generale da lui depositate;
1) Dichiarazione resa in qualità di persona informata sui fatti da Patrizia Foiani alla Stazione dei Carabinieri di Prima Porta in data 26.09.2011 con allegate dichiarazioni allegate già elencate sub E
Raccomandata A.R. In data 13 gennaio 2012 mediante la quale acquisito un diario manoscritto redatto sulle vicende dal genitore del Dott. Ferraro, gli avvocati Minghelli, Dellomonaco e Rustico, contestando alcune asserzioni illogiche, danno atto di avere acquisito definitiva notizia circa il ruolo assunto dal dott. Luigi Cancrini, la interferenza e gestione della vicenda anche ad opera del “ricco” fratello Avv. Marco Ferraro, e della sequenza cronologica degli eventi organizzati all'insaputa (!) ed in danno del Dott. Ferraro. Si richiama espressamente la lettura del Memoriale allegato sub B) che ricostruisce punto per punto gli avvenimenti, ricostruzione avvalorata dal “diario manoscritto”.
Dichiarazione ultima della Dott.ssa Patrizia Foiani in data 29 Marzo 2012 nella quale si elencano ed indicano comportamenti ed atteggiamenti della Silvia Canali anche con specifico riguardo alle modalità di preordinata strumentalizzazione, sottrazione delle bambine e alla indiretta pressione subita in quanto testimone scomodo per le manovre della Canali medesima.
( NOTA 2 )
Verrano predisposti da me schemi organizzativi, programmi informatici appositi e l'indagine la seguirò giorno e notte . In sette mesi arriverà, nel maggio 2004, a conclusione, e continuerò a gestirla per la fase degli stralci destinati a 21 Procure italiane ( creando un DVD apposito con l'ausilio di tecnici perchè non c'erano a disposizione nn milione e settecentomila fogli da usare per fotocopiare gli stralci e per fortuna avevamo avviato la digitalizzazione dei fascicoli rinviati a giudizio ) e per la fase del rinvio a giudizio, mediante udienza preliminare. Un lavoro corposo concluso in brevissimo tempo, grazie ad un coppia di ufficiali di pg di altissimo livello, ed una operazione , perquisizioni e sequestri, che aveva visto impegnati oltre mille ufficiali e sottoufficiali ed ausiliari di pg .
L' indagine, finita in prima pagina dei tg di mezzo mondo, avrà una eco "internazionale" . avendone io, autorizzato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma , anche illustrato la portata ed il “significato “, in conferenza stampa e con dichiarazioni previamente concordate.
Ciò suscitò le rimostranze informali dell'allora Procuratore Generale della Corte di Appello di Roma, Salvatore Vecchione, riferitemi "scherzosamente " dal Procuratore del Tribunale di Roma Giovanni Ferrara .
Sempre nel 2004 decisi di instaurare un chiaro ed esplicito dibattito dentro la mailinglist di Magistratura Democratica, intorno alla denuncia mia, e da più parti, di quello che ( infantilmente ) chiamavo "consociativismo " .
L'occasione era anche la mancata nomina di due magistrati di valore, ad incarichi nuovi , per i quali sembravano altamente indicati, Gaetano Zecca e Antonio Bevere. Avevo imparato a cogliere i retroscena delle cordate , e iniziai da un micro poemetto che descriveva come si muovesse il "pricincipino", e come avesse incautamente fatto capire a me i trucchi realizzati intorno alle audizioni per nomina nel 1994 di Procuratori del nord Italia: scambi incrociati , io distruggo i tuoi non facenti parte della cordata occulta, nelle modalità concordate, e tu fai altrettanto per me. Grande e perverso manovratore anche il membro del CSM dell'epoca, che , per saperla lunga, sapeva anche quanto io valessi e non me ne aveva fatto mistero ( ma era una minaccia, non un complimento ). Sicchè era sempre il nemico finto che ostacolava, era sempre UNICOST per quelli di MD ed era sempre MD per quelli di UNICOST. Il trucchetto lo ripeteranno anche nel secondo procedimento per dispensa "inscenato " a mio danno .
Inoltre mi divertii ad analizzare le tecniche di alterazione dei vagli e punteggi per la professionalità, dimostrando in modo direi "convincente " che era la motivazione una mera formale giustapposizione della decisione, presa prima . La cosa non passò inossarevata se Claudio Castelli nel congresso Nazionale di MD a Modena, nel 2009 ( primavera) mi avrebbe detto " ah eccolo il temuto pafer2" ( mio nick e indirizzo mail nella mailing list ) .
Nell'ottobre del medesimo anno 2004 Aggiunto della Procura di Roma, Pietro Saviotti, mi inviterà, poi, inaspettatamente, a fare una relazione in un corso per c.a 50 psichiatri di ROMA SUD, sul tema " Diritto alla privacy e psichiatria ".
La terrò, comunicando il tutto preliminarmente al CSM, e scrivendo con l'occasione il pezzo che immetto anche in link appresso https://docs.google.com/open?id=0B7srLT3vW5cadlJraUM5SHN2Rm8 .
Nel corso della conferenza ( tenuta nell'autunno del 2004 a Cinecittà, presso locale della ASL competente territorialmente anche epr Cecchignola) dopo amplia esposizione , sosterrò infine che comunque "lo psichiatra" è tenuto a notiziare la autorità giudiziaria, se a conoscenza di fatti gravi, e in particolare se occorra impedire la consumazione di fatti gravi. L'esempio cadrà sia sul folle omicida che dichiara i suoi intenti che su attività violente e sessuali nei confronti di minori e spiegherò che il segreto professionale e il diritto alla privacy debbono recedere in casi del genere, essendovi valori e principi operanti sovraordinati . Correlatrice, non nello stesso giorno, era la dott.ssa Perla Lori, sul tema specifico del'obbligo di referto, con "opinione" opposta . Lo psichiatra che che mi si era presentato come responsabile della formazione interna degli psichiatri e della organizzazione di quella conferenza , mi sembrò allora poco interessato al contenuto e per niente interessato alla qualità della mia ( direi ottima, per non sembrare falso modesto ) conferenza.
Due psichiatri ed una di essi in particolare, seduti in prima e seconda fila , sembravano "programmaticamente " interessati a me, più che a quello che dicevo ( deformazione professionale o interesse altro, pensai allora , ridendo tra me e me ... ) .
Lo psichiatra organizzatore, non lo avevo mai visto prima e non lo avrei più visto per quattro anni e non ne ho neanche memorizzato il cognome, che ritroverò, statene certi. .
Lo avrei rivisto a fine Novembre 2008, nella stanza di Stefano Pesci a confabulare con lui , pochi giorni dopo che avevo sporto la prima denuncia sui fatti della Cecchignola.
La sensazione che ebbi ?!?! . Chiesi al volo, anche per saggiarne la reazione, se gli risultavano esistere ed essere praticate tecniche di manipolazione mentale di "tipo ipnotico ", idonee a creare un controllo pressochè totale su persone e su una donna, in particolare . Ricordo lo sguardo suo, tra l'incuriosito ed il malevolo ma "svicolante " , quando negò anche la sola possibilità di tale evenienza, e lo sguardo furbesco e ironico di Stefano Pesci.
Nel 2006 era andato in frantumi il mio secondo matrimonio, per "l'inserirsi" "infine " di un ragazzone rumeno in trasferta da BRESCIA , attore hard aspirante e gigolò vero.
Allora non aveva importanza la circostanza che a suo tempo colei che sarebbe divenuta la mia seconda compagna e moglie mi era stata letteralmente "mandata " dalla segretaria del Procuratore Capo, Tilde, con tanto di presentazione telefonica accattivante, "brava ragazza nominata vice procuratore onorario che doveva avere un ottimo tirocinio" , che sarebe stata imparentata come cognata, con Lucio Caracciolo, che era ex moglie di Giovanni Orfei, e che sarebbe divenuta la compagna di maggiore dei ROS, di Brescia, pure lui.
Nè aveva importanza che lei mi risultava conoscere Paolo Auriemma e relativo giro di magistrati, aver avuto un mero passaggio dietro al suo motorino, e , inoltre, che io da lei accompagnato, nel 1996, ad un bar all'angolo opposto a quello degli uffici giudiziari, in piazzale Clodio , incontrandomi casualmente con Giuseppe Cascini, e sedutici al tavolo dove mangiava da solo, avevo potuto notare una situazione strana. Lui parlava con me , ma distraeva gli occhi dalla giovane e un poco avvenente, allora, mia accompagnatrice al bar; cosa passibile di varie spiegazioni. Meno l'atteggiamento lievemente sbalordito dela donna , ed il commento successivo , a me fatto, ma riflettendo tra sè e sè " accidenti che figlio di ". Pensai allora "che diagnosi al volo"; ma poteva averla fatta solo sulla base delle sue prime conoscenze circa la cordatella che mi avversava , come il magistrato " ingombrante " [ http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/10/una-oscura-vicenda-illuminata-il-caso.html ] o era rimasta stupita dall'atteggiamento di chi fingeva di non conoscere affatto ?! [ https://docs.google.com/file/d/0B7srLT3vW5caZTI5M2UwYmYtNzFkZS00ZGYzLWI0NDItY2MzNDQ1ZWM5ODEw/edit?hl=en_US# ] che denunciava la mutazione genetica di Magistratura Democratica , un pò implicito, ma tutto sommato più lungimirante di quanto io stesso avessi potuto immaginare e avessi pensato . Allora neanche sapevo esattamente, nei minuti particolari, non pubblicamente indicati, perchè Falcone, fuoriuscito o forse fuggito da magistratura democratica, ed Almerighi, il pretore degli anni sessanta che aveva scoperto lo scandalo dei fondi neri , avessero fondato la componente associativa dei magistrati chiamata VERDI mentre sò che la corrente si fuse coi "Racheliani" , ma on sapevo allora e sò oggi dal gennaio 2011 che Racheli, amico personale del primario Paolo Girardi, a detta di quest'ultimo, ( REGISTRATA e in rete ) , avrebbe "portato" poi al Girardi vari magistrati , bisognosi di "terapia" per rientrare in "carreggiata ". Quel che ha fatto e fà la seconda separata moglie, ed il ruolo avuto, lo conoscete anche dalla MEMORIA e dal MEMORIALE. Una curiosità ulteriore . Il maggiore Andrea Raffaelli dei ROS CC, esperto di informatica, lavorava a contatto di gomito con il deceduto per infarto Aggiunto Pietro Saviotti, e Saviotti era il responsabile e poi aggiunto per i reati contro la personalità dello Stato, ma anche, per minor tempo, del gruppo Interferenze illecite, che assorbiva i reati informatici, gruppo da lui ispirato e progettato . In Internet trovate tutto, compresi i convegni in cui era relatore e coordinatore il detto maggiore dei ROS. Fatti antichi anche "personali" collegavano Pietro Saviotti ed una magistrata di Roma, a me, come anche a Giuseppe Cascini, per altro verso, ed una altra magistrata a sua volta amica intima di quella e poi più che amica di lui. So tratta di fatti risalenti tutti alla fine del 1991 e sino ad aprile 1992. UN intreccio oggettivo , fatto anche delle contemporanee riunioni su Falcone a Roma e di un quinto collega di procura letteralmente fuggito, con domanda di trasferimento al "civile" dalla Procura Circondariale, dopo avermi detto, ma senza ulteriori specificazioni: " quello è pericoloso " ( Giuseppe Cascini ) . Ovviamente sapevo bene che cosa potesse avere a che fare il collega , indirettamente e di "riflesso " , con Cascini e quale contesto era quello da cui si allontanava. eravamo amici e ci scambiavano esperienze ed informazioni . Ma non capii la portata della "indicazione ".
Le telefonate erano partite dalla provocazione : “cerco Sara Ferraro “, tutte al cellulare del sottoscritto e per il resto rinvio alla trasmissione suddetta . Nel 2008, quattro anni prima, invece era ripartita la seconda tranche "europea" delle indagini sul "grande" doping nello sport, , a partire dalla scoperta in Spagna di attività legate al ciclismo professionale.
Ad ottobre del 2008 nella Cecchignola i comportamenti anomali della Sabrina , a me presentata da magistrato addetto all'ufficio legislativo del Ministero degli Esteri , e la richiesta di aiuto del di lei bambino nonchè il comportamento dei vari personaggi che avevo accuratamente osservato, appena arrivato in via dei bersaglieri, si incrementeranno e accerterò quanto ormai pubblicamente denunciato e dimostrato, avendo effettuato registrazioni audio ambientali, dal sabato 8 novembre al lunedì 17 novembre 2008.
Giovedì 20 Novembre 2008, tornato io a casa molto prima, per poter parlare e fare presente quel che accadeva e che Sabrina e figlio avevano bisogno di urgente aiuto, Sabrina , la donna della Cecchignola, , occhi a palla ed in stato non direi vigilissimo, riconoscendo a voce quello che accadeva a fatica e per grandissime e generiche linee, dichiarerò: " MI hanno ritrovata ... da ottobre ... " .
C'era la Paola che abitava , guarda caso a duecento metri dalla vecchia casa di famiglia della mia seconda moglie, a Garbatella, fotografa e impiegata a CIampino, e la Katia forse aveva a che fare con EUR Torrino nord oltrechè "col piano di sopra", mentre un medico di famiglia , viveva non lì ma lì gravitava .
Come potevano costoro averla " ritrovata " , Sabrina ?!?! La sua preoccupata e paurosa ammissione sembrava pronunciata con effettiva sincerità.
PIano piano ho cominciato a capire o subdorare perchè Giovanni era andato via dalla procura nel 1993, perchè alla riunione "chiusa" successiva, su Falcone, del 1992 non avevamo potuto partecipare io e Gaetanino .. ma vi aveva partecipato Celsa .. che mi avrebbe raccontato a distanza di due anni frammenti lievemente preoccupati, ma percepiti da me senza comprenderne quadro e ragioni, perchè il "bresciano rumeno " era spuntato nel 2006 .. , perchè allora la seconda moglie , come mi disse la di lei sorella senza altro spiegare , aveva " buttato giù la maschera " .. o perchè nel 2011 sarebbe spuntato , come compagno della moglie separata, attiva partecipante al progetto di distruzione mia , il vice comandante dei ROS Andrea Raffaelli , perchè Maria Teresa .. aveva accettato di legarsi ... a quel compagno nel 1992 .. e apparisse all'epoca e anno successivo non molto felice , e molte molte altre cose.
La battuta a me di Maria Teresa .. nella segreteria del procuratore , nel 1995, seduta sulla sedia della scrivania di Tilde e tornata a fare auguri perchè anche lei trasferitasi .. : " con questa storia che sei un bell'uomo e piaci alle donne .. e ti dai da fare .. ti fregheranno .." . . La battuta precedente, sempre a me, della altra magistrata collegata a Saviotti, nel marzo del 1992 ... " tu hai una intelligenza particolare .. non a picco unico ma su più piani uguale a livelli alti .. sei meglio di ...... ". Amica, mi conosceva da anni, stimava Falcone .. lo presi come un simpatico complimento, ma ero rimasto interdetto. Appariva una diagnosi e da come lo aveva detto assomigliava anzi ad una valutazione tecnica "riportata " .
Non badavo ai complimenti .. ho già un super Io enfatico .....Alle sue battute ripetute nel tempo : " Io e Maria Teresa siamo due pitonesse" non potevo invece umanamente dare alcun peso . ..
Nè diedi importanza alla battuta fattami, davanti allo sportello BANCOMAT al piano terra della Procura, dal "quinto" collega che ho indicato sopra. Guardandomi passare, mentre parlava con Racheli incontrato lì per caso, mi disse, con aria provocatoria : " il galletto che fà chicchirichì sopra il sacco della monnezza". Al momento la presi come una battuta su di me, ero molto impegnato, riconosciuto nel mio impegno e carico di attività gratificanti ( addetto a gruppo di lavoro presso la presidenza della Corte Costituzionale, membro del consiglio giudiziario della Corte di Appello di Roma e stimato molto dalla corrente di sinistra e da Celsa Galassi, morta nel 1995, Michele Coiro Procuratore della repubblica di Roma morto un anno o due dopo, Francesco Misiani pensionatosi a 40 anni di servizio e morto nel frattempo, Luigi Saraceni e dai miei non amici).
Ma il concetto di sacco della monnezza era centrale, più del galletto che crede di poter far valere i suo chhicchirichì, neanche rendendosi ben conto di dove si poggi e su cosa si erga .
Ammetto di aver sguazzato come un papero ignaro, un pò cigno, puro e ingenuo, dentro il porto delle nebbie, che invece sotto il profilo "pubblico " criticavo aspramente su vicende e processi . Ma come fai ad immaginare solo. o sospettare , se sei una persona normale sana e serena e se non indaghi, con gli strumenti opportuni .
Quando Michele Coiro mi avvisò al bar , nel dicembre 1994 "quello è un mariuolo " ero stato avvertito anche da lui ; sottovalutai , come al solito . Ma perchè nessuno diceva cose chiare ed esplicite ?!?!
Tra venerdì 12 e sabato 13 ottobre 2012 riuscirò a recuperare la relazione di servizio redatta da ufficiali di pg che lavoravano nella mia stanza, circa il tentativo di farmi riconoscere o far intrufolare una bella ragazza , nome anche lei Sabrina, tentativo fallito miseramente e disvelato, miseramente . Oggi sò quante energie, quanto spreco di risorse e quanta mira distruttiva si muoveva e si muove contro Paolo Ferraro . Unica colpa ?!?! Persona sana , bella intelligente e pulita, infine "rivale" di Cascini , e della cordata, troppo professionalmente attrezzato e con troppe doti, foriere di una mia futura brillante e prestigiosa carriera da vero magistrato . Ma a Roma non apprezzano i crateri sulle autostrade e le esplosioni troppo vistose, possono essere controproducenti. Sono privilegiati ponderosi e striscianti sistemi “ non visibili “ .
Roma 4 Novembre 2012
PAOLO FERRARO
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